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il dopo Glocal 2.0, la proposta: Un hub per l’innovazione territoriale picena

Scritto il 9 Giugno 2008 da admin. Leggi altro su Comunanze,Eventi.

Dall’1 al 3 giugno si è svolto Glocal 2.0, seconda edizione dell’evento di performing media sulla creatività sociale delle reti e l’interaction design,

centrato sulla particolarità territoriale del Piceno.

Quest’anno la manifestazione promossa da Comunanze.net è stata integrata al festival “Saggi Paesaggi” che nell’arco di due mesi ha reso il territorio palcoscenico diffuso di mostre, spettacoli e concerti.

Glocal 2.0 ne ha rappresentato il momento di maggior espressione della vivacità culturale del territorio, sviluppando una relazione diretta con i workshop residenziali realizzati nel maggio 2008 a Montelparo, Monteleone e Servigliano, nell’ambito della sezione Paesaggi Umani.

Rispetto a quella dell’anno scorso tutta concentrata alla Cartiera Papale di Ascoli Piceno questa edizione di Glocal, è stata itinerante, coinvolgendo più luoghi (ben 3: uno costiero, il Borgo di Marano, uno montano, l’Agriturismo Piantabete nei pressi di Comunanza ed uno urbano ad Ascoli ) incontrando le comunità locali e sperimentando particolari soluzioni innovative per “giocare” con il paesaggio.

L’immagine simbolo della manifestazione, la pianta di una mano che accoglie una mappa urbana, suggerisce appunto l’idea di un territorio che si specchia nelle relazioni e nei percorsi umani che lo circoscrivono, proprio come gli incroci e le vie di una città.

L’obiettivo dichiarato è quello di consolidarsi nel tempo come appuntamento di riferimento per associazioni, operatori culturali, imprese creative ed enti locali che desiderano armonizzare le tradizioni del territorio con l’innovazione dei nuovi media interattivi e partecipativi.

Attraverso Comunanze.net, l’associazione culturale nata nel 2007 (dopo due anni di attività con il progetto Arte/Scienza/Pace) s’intende, in prospettiva, creare una piattaforma collaborativa nel web che possa svolgere la funzione di hub per progetti e strumenti operativi per l’innovazione territoriale.

Un progetto di social networking aperto a tutti i soggetti che operano nel Piceno, sia nell’ambito dell’iniziativa culturale, sia in quello delle politiche sociali, per favorire la realizzazione, attraverso le pratiche collaborative di internet, di un ecosistema di iniziativa pubblica.

Non solo, la finalità di Glocal è racchiusa anche nel suo titolo, con il quale si esplicita l’opportunità di proporre tematiche globali in un contesto locale ed avviare sperimentazioni sulla nuova creatività sociale che le reti, sia in termini di auto-organizzazione che di comunicazione propriamente detta.. Questo progetto punta ad utilizzare la rete come veicolo, sia di forme sia di contenuti, in cui la comunità locale possa riconoscersi e da questa consapevolezza arrivi ad interagire con un contesto globale di comunicazione pubblica, misurandosi con un futuro che è già qui.

La prima giornata ha tratto spunto dalla rievocazione di un happening che anticipò nel 1978 l’era culturale della multimedialità: il Treno di John Cage, riedito a Bologna in occasione del suo trentennale.

Un riferimento pertinente all’attività sui paesaggi sonori che s’era già svolta a maggio con i workshop, per rilanciare il valore creativo ed attivo dell’ascolto, ricollegandolo all’etica “user generated content”: ovvero come l’utente di internet si fa produttore di contenuti nell’atto stesso della fruizione delle informazioni, così com’è per l’ascolto. Per le colline marchigiane, a partire dal mare, s’è così mosso il “pellegrinaggio per autoradio”, con uno start dalla stazione di Grottammare per arrivare allo splendido borgo di Marano in compagnia delle voci e dei suoni di Arteria Community che in collaborazione con Radio Aut, hanno proposto un format radiofonico in movimento e che ha permesso di “ascoltare” il paesaggio piceno che scorreva fuori dai finestrini, incalzati da sms che oltre alle istruzioni per l’uso trasmettevano sollecitazioni poetiche come questa: “Noi non sistemiamo le cose in un ordine, facilitiamo i processi affinchè tutto possa accadere (John Cage)”..

La seconda giornata ha offerto un’esperienza molto coinvolgente per chi già conosce la storia delle Comunanze Picene: un trekking teatrale radioguidato diretto da Koinè, intitolato “La Sibilla delle Comunanze”. Sostanzialmente, si è assistito alla rievocazione di antichi gesti e suoni legati ai mestieri tipici tradizionali (lo scalpellino, il boscaiolo, il pastore… ) e alle storie delle comunanze picene, in compagnia dei protagonisti della vita contadina e della montagna appenninica, evocando lo spirito femminile della Sibilla. L’azione si è poi conclusa con una degustazione teatrale radioguidata di pecorino locale e Rosso Piceno, molto immersiva (in cuffia il pecorino minacciava gli ascoltatori-degustatori di esperienze ai confini della realtà sensoriale…) .

Un’altra particolarità di questa giornata (purtroppo rovinata dalla pioggia) è stata quella di raccogliere delle erbe buone da mangiare, con alcuni esperti, innervando a questa pratica naturale l’input artificiale di messaggi spediti via bluetooth con le immagini e i nomi in latino delle erbe da raccogliere.

La terza giornata, svoltasi interamente alla Cartiera Papale di Ascoli Piceno, è stata incentrata sulla presentazione di progetti innovativi sul fronte della creatività sociale, dello sviluppo sostenibile e della promozione del territorio attraverso i nuovi media interattivi.

In particolar modo è stata presentata in forma prototipale, con l’intervento d’interaction design di Massimo Cittadini e Antonio Rollo, la Casa Sonora, un museo multimediale in cui si raccoglieranno suoni, racconti popolari, interviste, i “paesaggi umani” del territorio piceno, da rendere aggiornabili dagli utenti stessi che lo useranno. Il progetto di Casa Sonora ha anche come fine quello di recuperare e valorizzare, con progetti condivisi e partecipati con gli enti, le associazioni, le università e in particolare l’Accademia di Belle Arti di Macerata, quelle strutture ed edifici rurali portatori di valore storico e antropologico del Piceno. La casa sonora si svilupperà in modalità interattiva attraverso diversi ambienti (stanze sonore) dove gli utenti saranno direttamente chiamati a contribuire fattivamente nella produzione e nella ricerca dei contenuti.
Sulla piattaforma di Social Networking è stata focalizzata invece la discussione del pomeriggio di quest’ultima giornata di convegno-evento, caratterizzato dall’uso interattivo, durante lo svolgimento della discussione, del blog partecipativo.

Con questo progetto Comunanze.net intende nei prossimi mesi farsi portatrice di un valore aggiunto d’innovazione politica e poetica, fatto di nuovi format collaborativi, per raccogliere e sviluppare le migliori progettualità del territorio, coinvolgendo in modo sistematico le nuove generazioni.

Per questo si prevede l’attuazione di workshop in parte curate dal neonato Performing Media Lab del Piceno (dopo quelli già realizzati in Salento, Valdarno e Torino) e, ovviamente, il brainstorming continuo nel blog www.comunanze.net

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